Rinoplastica
Chirurgia Estetica
La rinoplastica, ossia la correzione delle deformità nasali, è l’intervento nel quale, negli ultimi anni, il Prof. Stefano Bruschi ha perfezionato tecniche d’avanguardia che permettono di evitare successivi interventi correttivi.
Il naso è una struttura complessa, che richiede una conoscenza approfondita dell’anatomia, una tecnica precisa e un notevole senso estetico, al fine di poterlo modellare in modo che risulti armonico nel complesso dell’intero volto.
Come sostiene il Prof. Bruschi: “Non esiste il naso personalizzato, esiste il naso perfetto con quelle fattezze di dimensione e forma dettate dalle analisi estetiche senza che sembri rifatto.” Solo in tale modo il naso potrà collocarsi in armonia con l’intero volto e risulterà pertanto differente, non perché “diverso”, bensì perché collocato in “visi diversi”.
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Nella chirurgia del naso è necessario conoscere, prima di tutto, “l’ideale estetico”, quindi diagnosticare ciò che da questo ideale risulta deviato nel singolo paziente e programmare, di conseguenza, una strategia chirurgica al fine di correggere eventuali fattori che non rispondono a tali suddetti ideali. Sono molteplici le varianti che si possono riscontrare nell’anatomia di un naso; pertanto, il chirurgo deve avere a disposizione un numero considerevole di tecniche per ottenere un risultato ottimale.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale o anestesia locale con sedazione profonda, in day hospital o con ricovero di un giorno. A seconda del risultato da ottenere si interverrà sulle strutture cartilaginee e/o ossee. Quando si corregge anche la deviazione del setto si può parlare di rino-settoplastica.
A seconda dell’intervento eseguito il paziente presenta una medicazione che consiste nel posizionamento di due tamponi all’interno delle narici, dei cerotti per il modellamento delle strutture nasali, un archetto per la stabilizzazione del dorso; nell’accesso open sarà presente una sutura a punti staccati con fili molto sottili.
Subito dopo l’intervento e per le prime 12 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde che verranno cambiate frequentemente. Edema ed ecchimosi variano da paziente a paziente e possono essere di lieve o media intensità. La maggior parte degli edemi e delle ecchimosi scompare fra il quinto ed il decimo giorno dall’intervento. Il paziente sarà in grado di alzarsi subito dopo l'intervento e la mattina successiva saranno rimossi i tamponi nasali. Per la ripresa delle normali attività si dovranno attendere circa 2 settimane.
La rinoplastica secondaria viene eseguita per rimediare a difetti, sia estetici che funzionali, esito di una rinoplastica primaria o trauma nasale.
L’obiettivo dell’intervento è la correzione di un eventuale difetto funzionale respiratorio e ripristinare l’estetica del naso con l’utilizzo di innesti cartilaginei che, opportunamente inseriti, permettono il ripristino di un naso esteticamente normale, rimodellando le strutture anatomiche e correggendo l’eventuale difetto funzionale.
Gli innesti cartilaginei sono spesso prelevati dal setto nasale e, opportunamente modellati, vengono posizionati per ripristinare un difetto del dorso nasale insellato o per correggere una punta nasale distorta e artefatta.
L'intervento di rinosettoplastica rappresenta da sempre una sfida per il chirurgo plastico, sia per la complessità delle strutture anatomiche coinvolte sia per la difficoltà di ripristino della funzione respiratoria. Richiede, quindi, una preparazione e un know-how particolare. Il Prof. Stefano Bruschi è uno dei massimi esperti in materia e viene spesso interpellato dai colleghi per la sua pluriennale esperienza.
Cosa devi sapere
È un intervento doloroso?
Assolutamente no.
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Per quanti giorni si tengono i punti?
I punti di sutura verranno rimossi dopo 7 giorni dall’operazione.
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Dopo quanto tempo ci si può esporre al sole?
Sarà possibile esporsi al sole dopo 15 giorni con la protezione solare totale.
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Qual è la durata del risultato?
La durata del risultato è stabile nel tempo.
L'intervento giusto per te
Per ottenere un risultato ottimale è fondamentale l’approccio del Chirurgo con il paziente.
Per questo il Prof. Stefano Bruschi ritiene indispensabile un colloquio preliminare chiarificatore nell’interesse del paziente stesso, per comprendere meglio le sue esigenze ed informarlo sul risultato che è possibile ottenere. In questo modo è possibile scegliere le tecniche più idonee per ogni caso specifico.